La comunità di San Giorgio Ionico accoglie quelle di Taranto e Maglie per un ritiro sulle orme del Padre

Scritto il 27/03/2025
da Patrizia Cannalire

Il 23 marzo scorso, la Comunità di San Giorgio Ionico ha ospitato le Comunità di Taranto e Maglie per un intenso ritiro spirituale.


Nella mattinata tutti i partecipanti sono stati coinvolti in una passeggiata lungo le strade e i luoghi del paese cari al Padre e dove hanno preso corpo la missione e il carisma dei SdS.

Nonostante le condizioni metereologiche poco favorevoli, la comitiva non si è lasciata scoraggiare, anche e soprattutto grazie alla guida di Antonio Russo e della signorina Giuseppina Tocci, sorella della Madre.



Un viaggio nelle stanze e nei luoghi dove il Padre ha trascorso tutta la sua vita, sin dall'infanzia, che ha commosso tutti i presenti in un'emozione davvero senza tempo.

Mentre si rientrava all'Oasi il pensiero era di gratitudine verso Antonio, Giuseppina, don Ettore, la stessa generosa Madre e tutte le consacrate resisi disponibili all'accoglienza. Il momento del pranzo ha contribuito a farci sentire Comunità, ché non è mero banchetto bensì è convivialità, dialogo, sentirsi solidali attorno a un progetto comune. Apprezzamento all'equipe del catering che ha lavorato con professionalità, qualità, onestà. Un Grazie grande a don Mino che si è reso disponibile per le confessioni.



Cuore dell'iniziativa, nel pomeriggio, è stata la meditazione di don Giuseppe Carrieri: un accorato appello a ciascuno di noi eredi del carisma dei SdS. A seguire, don Giuseppe ha ricordato come il Signore abbia donato al Padre don Pierino un carisma che è stato in grado di donare e consegnare a noi. Ed è importante che noi questo carisma lo possiamo diffondere e difendere perché, in quanto suoi eredi, siamo chiamati, a seconda della nostre specifiche personalità, a varie forme di servizio sociale ed ecclesiale, pregando e testimoniando.

È fondamentale e costruttivo agire come difensori anziché come denigratori dei nostri fratelli. "Servizio della Sofferenza" significa anche guardare alle debolezze, servire attraverso la misericordia in tutti gli ambiti della nostra vita.

Un invito affinché l'entusiasmo e la passione che il Padre ci ha donato siano un modello per gli altri. Che la nostra stessa vita sia una proposta per il prossimo. In conclusione, la missione di ciascun Servo della Sofferenza è quella di riflettere sulla necessità di un impegno maggiore!

La Santa Messa Vespertina ha concluso una giornata intensa, ma che ciascuno porterà nel proprio cuore.


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