Domenica 22 settembre la comunità di San Giorgio Jonico è stata accolta nel Seminario Diocesano di Gravina di Puglia, ospite di Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Russo, che per l’occasione ha condotto un incontro sull’approfondimento del nostro Carisma.
Dopo un breve momento di preghiera personale nella cappella del Seminario, gli associati si sono recati in una sala predisposta dal gentilissimo e attento don Filippo, Rettore del Seminario, per il momento di riflessione.
S.E. Mons. Russo si è fatto aiutare da alcuni personaggi. Primo fra tutti San Paolo, che nei suoi scritti ci dice che, pur seguendo lo stesso Vangelo e appartenendo alla stessa Chiesa, anche se ognuno di noi ha ricevuto la stessa chiamata, Dio ha confezionato un percorso unico per ciascuno di noi, perché ognuno vive in contesti e tempi diversi. Anche il nostro Istituto ha subito dei cambiamenti e siamo ancora in una fase di transizione, ma lo Spirito Santo, che ha tantissima fantasia, ha la capacità di creare tanti carismi che si rinnovano nel tempo.
A questo punto Mons. Russo ha introdotto un nuovo personaggio: il Santo Padre Francesco che, a questo proposito, auspica un cambiamento. Il Papa ha invitato i vescovi a essere più audaci e preferisce una Chiesa che sbagli piuttosto che una che rimanga ferma.
Il terzo personaggio che ci ha aiutato nel nostro approfondimento è stato proprio Padre Pio. Il cuore del nostro Carisma è fare la volontà di Dio, ma Monsignor Russo ci ha ammonito, sottolineando che è una cosa talmente semplice che a volte la disattendiamo. Il nostro carisma ci impegna ad accogliere tutte le contrarietà quotidiane. Vivo il carisma se mi dispongo maggiormente ad accogliere le piccole cose, a chiedere con la preghiera di superare tutti i possibili limiti del mio carattere. Non è detto che siamo chiamati a fare cose straordinarie, ma la nostra vita sarà resa straordinaria da Dio se la preghiera e la testimonianza nei luoghi in cui viviamo danno efficacia alla testimonianza del nostro carisma. La vita di Padre Pio è stata straordinaria, oltre il tempo e il luogo, perché faceva esattamente la Volontà di Dio: la sua vita si divideva tra la celebrazione Eucaristica e il confessionale, ma quanta ricchezza di grazie in quei soli due luoghi!
L’ultimo personaggio è stato ovviamente il nostro Padre don Pierino, che da Padre Pio riceve chiaro l’esempio di amare la Chiesa come un figlio ama una madre. Il nostro Padre, testimone di tutti questi personaggi, è stato audace perché ha seguito il percorso confezionato per lui dallo Spirito Santo. Il Padre ci invita con coraggio, come vuole il Papa, a creare sempre nuove iniziative che diano testimonianza al nostro carisma per essere sollievo delle sofferenze dei nostri fratelli. Infine, come Padre Pio, non si stanca mai di pregare: ha accolto la Volontà di Dio di fondare un nuovo Istituto, ha accolto la freschezza dello Spirito Santo che ha segnato la strada, nonostante le difficoltà incontrate.
Tutti noi abbiamo una chiamata speciale, una Grazia particolare per vivere il nostro carisma. Mons. Russo ha posto l’accento sul carisma che si riveste di umanità e cambia secondo le esperienze di vita di ognuno di noi. Anche se possiamo sbagliare, non è la fine del nostro carisma: bisogna sempre pregare, riflettere e cambiare idea, se necessario. Il carisma è una realtà viva che si nutre della nostra umanità.
Dopo questo arricchimento, ci siamo recati nella cappella del Seminario per la celebrazione della Santa Messa, fulcro centrale del nostro Carisma.
Abbiamo concluso la giornata con un buonissimo pranzo, ricco di sorrisi, risate e consapevolezza che il Signore ci ama!