Nei giorni dal 9 al 13 luglio 2024 con altri giovani e con fratelli e sorelle SdS ci siamo recati nel luogo dell’ex monastero cistercense di Žďár nad Sázavou dove è decano don Marek Husák. L’intero soggiorno si è fondato su 3 pilastri: comunione, preghiera e lavoro.
Il nostro soggiorno è cominciato con la santa messa nella basilica dell’Assunzione e di San Nicola a Žďár nad Sázavou, celebrata da don Tomáš. Nell’omelia don Tomáš ci ha fatto conoscere la breve storia del monastero, fondato dalla famiglia di Santa Zdislava.
Abbiamo iniziato ogni giornata con la recita comunitaria del Rosario e delle Lodi Mattutine; dopo la colazione facevamo la meditazione sulla Sacra Scrittura.
Mercoledì si è trattato del brano del Vangelo di Luca 4, 1–13 sulle tentazioni di Gesù nel deserto, che sottolinea l’importanza della Parola di Dio che è la nostra guida e ci aiuta a superare le tentazioni. Dopo esserci saziati con la Parola di Dio, siamo passati al lavoro: ci siamo divisi in 2 gruppi, di cui uno ha lavorato nella casa e nel cortile parrocchiali e l’altro è andato a Polnička, paese vicino, presso il mulino della parrocchia, per costruire il recinto e per demolire un muro.
Il tema del giorno era la preghiera, per cui pomeriggio le sorelle Romana e Maja ci hanno raccontavato la loro esperienza della preghiera: che bisogna essere perseveranti nella preghiera e cominciare la giornata con la preghiera anche se la mattina non riesco a essere pienamente attento. Dopo la santa messa insieme con i parrocchiani abbiamo recitato i Vespri nei banchi del coro della basilica dove per secoli hanno recitavato l’Ufficio i monaci. La sera c'era il momento dell’Adorazione Eucaristica animata, preparata ogni giorno da un gruppo di noi giovani: è stato prezioso provare ad animare la preghiera comunitaria.
Giovedì il tema del giorno è stato il lavoro. Abbiamo meditato sul brano di San Paolo (2 Tes 3, 8–15) dove l’Apostolo si fa esempio di uno che lavora per non essere di peso a nessuno e sollecita: «chi non lavora non mangi». Dopo la meditazione ci siamo avviati a piedi in gita alla Cappella della SS. Trinità a Česká Mez. Nella sua catechesi don Stanislav ha sottolineato che fare con diligenza i propri doveri ci santifica e ci aiuta ad avvicinarci a Dio. Dopo la messa siamo ritornati con una deviazione attraverso la sorgente del fiume Oslava e il parco naturale Rozštípená skála. Abbiamo sperimentato anche le sofferenze del cammino come gli Israeliti nel deserto che non avevano più l’acqua e mormoravano contro Mosè; noi, però, non eravamo nel deserto per cui abbiamo sperimentato l’accoglienza della gente del luogo che ci ha fatto riempire le bottiglie di acqua.
Venerdì il tema del giorno è stato come coniugare la preghiera e il lavoro. Abbiamo meditato sul brano che racconta di Maria e Marta (Lc 10, 38–42) con il metodo della Lectio Divina. Marta all’inizio accoglie Gesù nella sua casa e nel suo cuore ma poi si lascia sopraffare dal lavoro e critica Gesù il quale le mostra che cosa è importante: essere con Lui. Nella sua catechesi don Karel, in base a questo brano, ha parlato su come sia importante far entrare Gesù nel proprio cuore e accoglierlo già la mattina.
Sabato abbiamo meditato il brano dal Vangelo di Matteo (Mt 7, 21–27) dove Gesù dice che non basta dire «Signore» ma bisogna fare le sue opere e conoscerlo. Nell’omelia don Jiří ci ha detto che è importante invitare Gesù nelle nostre decisioni su che cosa fare quando abbiamo tempo libero.
Durante i momenti dei pasti non sono mancavate barzellette né buon umore procurato in non poca misura da don Josef.
Ringrazio anzitutto don Marek perché ci ha procurato il vitto e l’alloggio e ringrazio molto anche tutti gli altri per una bella comunione fraterna e per il tempo trascorso insieme.