Nei giorni 22 e 23 giugno 2024, in occasione dell’incontro mensile, la Comunità dei Servi della Sofferenza di Chianciano Terme, guidata da Don Carmine Pellegrino, è stata onorata dalla presenza della presidente dell’Associazione Eliana Gattullo, giunta nella nostra cittadina insieme a Giusy Alfano, consacrata appartenente alla Comunità di Napoli. Si è trattato di due giorni di grazia che il Signore ha donato a tutti noi.
Fin dal primo giorno abbiamo subito condiviso preziosi momenti di dialogo, di fraternità e di preghiera. Un particolare momento di raccoglimento si è svolto a Montepulciano, nella Chiesa di Sant’Agnese Segni, dove è custodito e venerato il corpo della Vergine domenicana, patrona delle Terme di Chianciano. La Santa, piagata nel corpo dalla malattia, si recò ai Bagni di Chianciano, in ubbidienza al volere dei superiori e, nel punto in cui si immerse, l’acqua calda sotterranea dette luogo in modo inspiegabile ad una nuova polla.
Il giorno seguente è iniziato con la celebrazione della Santa Messa, al termine della quale Don Carmine e la Presidente hanno incontrato associati, simpatizzanti ed anche persone presenti per la prima volta. Successivamente, con la sua catechesi, Don Carmine ci ha fatto riflettere sulla necessità di invocare sempre lo Spirito Santo nella nostra vita perché ci cambia e ci fa vivere come veri cristiani. Essere associati a Gesù, a Maria, a Padre Pio e al nostro Padre Fondatore, don Pierino Galeone, per servire la sofferenza di Cristo e dei fratelli è opera dello Spirito Santo che, se accolto ogni giorno, ci rende fedeli e capaci di passare dalle parole alle opere, testimoniando che con la fede possiamo affrontare e superare ogni difficoltà.
La presidente, ci ha trasmesso l’amore e la vicinanza del nostro Padre, don Pierino Galeone, il quale ha generosamente pregato per tutti noi, portandoci i suoi saluti unitamente a quelli del Moderatore don Giuseppe Carrieri. Ognuno di noi ha percepito l’affetto e la grande dedizione della presidente, la quale, con il suo intervento, ha sottolineato l’importanza e la gioia di appartenere alla famiglia dei Servi della Sofferenza, attraverso la propria testimonianza e come la nostra comunità sia stata arricchita dai frutti della sofferenza offerta da Marilena Verdoliva, nostra prima responsabile. È proprio quest’offerta quotidiana e continua che trasforma in misteriose grazie quella piccola goccia d’acqua versata nel calice con il vino. Questo può avvenire solo se siamo tutti di Dio, tutti di Padre Pio e tutti del nostro Padre, vivendo questa unione con gioia, con la certezza che riceviamo molto di più di ciò che possiamo dare. La gloria di Padre Pio e quindi di Dio la vediamo già su questa terra: “tutto sia in comunione con Lui”. A conclusione del suo intervento la presidente ci ha incoraggiato, assicurando la sua preghiera affinché il Signore faccia luce dentro di noi così da superare ogni ostacolo e poter intraprendere un cammino esigente, ma capace di mettere ordine nella nostra vita.