«La Madonna ha una maternità unica. È madre naturale, perché ha generato Gesù, ma è anche nostra madre spirituale, madre della Chiesa. Come è bello parlare di Maria, la mamma nostra! È la Madre perché ci ha dato il seme della generazione. È Madre e Regina del Cielo e della terra: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». (Gen 3, 15). È l’aurora della Redenzione, l’arcobaleno della salvezza. I santi dicono che la chiave del Paradiso è la misericordia, ma Lei è la Madre di questa chiave, la Madre di Cristo, la Madre della Misericordia.
La Madonna è la porta del Cielo. Come fa una mamma a non stare con i figli suoi? Per trattenere Gesù nel cuore dei figli anche quando sono fragili, quando sono nel tradimento, trattiene il Figlio suo perché non vada troppo lontano, perché non divenga giudice di chi lo ha tradito.
Com’è umile la Madonna! Non ha dato nessun comando. Alle nozze di Cana dice: «Fate quello che vi dirà» (Gv 2, 5), ma è un invito umile, non comanda direttamente. La cosa più grande in Maria è l’umiltà. E nel Rosario c’è la Mamma nostra che prega il Figlio con i figli. Immaginate che potenza: c’è la Mamma, c’è Gesù che ascolta la Mamma, ci siamo noi figli della Mamma Celeste.
Il Rosario è la preghiera della Mamma a suo Figlio a favore dei figli. Ma come si fa a non recitare il santo Rosario? E la Madonna, per incoraggiarci, si presenta continuamente a tutti con la corona in mano, perché Lei prega con noi e per noi.»
(Meditazione di don Pierino Galeone del 09/08/2013)